Il logo del Congresso

Lo studio e la riflessione sulla grafica per rappresentare e raccontare l’evento, parte dall’analisi del precedente Congresso, che nel 2014 aveva come ambizione l’ ‘Andare Oltre’, oggi prosegue concretizzandosi: questo XV Congresso, infatti, nasce dall’idea di dar voce alla categoria nel suo processo di riforma.

La grafica racconta la realtà di oggi e l’ambizione per il domani: in un tempo costellato da grandi cambiamenti e sfide, la categoria guarda a sè stessa in un’ottica innovativa, nella consapevolezza che il futuro sia già oggi.

I grandi temi scelti indagano le grandi questioni dell’evoluzione di una categoria che vuole innovarsi dall’interno per restare a competere.

Evoluzione e ibridazione tra vecchi e nuovi modelli, esperienze della realtà e interazioni virtuali, mutamenti e contaminazioni di identità professionali e competenze, quindi riconfigurazione delle dinamiche istituzionali e politiche del nostro tempo.

Il logo rappresenta un ecosistema relazionale e professionale in evoluzione, una categoria, quella dei Periti Industriali, che attraverso l’analisi, la visualizzazione, l’interpretazione del mondo del Lavoro di oggi, propone con un consapevole sguardo innovativo, le risposte.

Attraverso gli obiettivi in discussione al XV Congresso, quali l’analisi della situazione del Paese, il ruolo nella società della professione di Perito Industriale, anche a seguito dell’avvio di una riforma ordinamentale per una categoria che vuole stare al passo con il cambiamento, si è cercato di individuare una soluzione grafica che fosse rappresentativa dei seguenti temi legati alle prospettive per il futuro della professione:

  • Progettualità
  • Industria 4.0 \ Dematerializzazione
  • Riforma
  • Cambiamento

Il Logo sottende l’idea di Cambiamento, Evoluzione, definita attraverso immagini, figure e colori che chiaramente suggeriscano una visione del futuro del professionista in chiave digitale.

Il colore scelto è un blue digitale nelle sue varie tonalità di ombra e luce.
L’ingranaggio rappresenta la ‘storia’ della progettazione, la dinamica meccanica che si trasforma e si scompone in connessioni digitali.

La dematerializzazione rimane saldamente connessa alla storia e si proietta nella nuova progettazione attraverso le linee di costruzione di sfondo, che legano il titolo del Congresso ai temi trattati.